mercoledì 31 ottobre 2012

I costi della politica del Comune di Scicli. Ridurli per venire incontro al deficit di bilancio

E' più o meno 21.000.000 euro la spesa corrente del Comune di Scicli ogni anno, di questi circa 670.000 euro sono spesi per il funzionamento degli organi istituzionali ( secondo i dati  2009, possono variare di qualche euro in più o in meno negli anni). 

Sono i costi della politica, in parole povere.

Questo significa che i costi della politica ricadono sui cittadini - in teoria - per 26 euro pro-capite, ma in realtà si passa a 50 euro pro capite se si considerano solo i contribuenti ( tra i residenti, ci sono bambini e cittadini non lavoratori che non producono reddito e che non versano contributi per il mantenimento degli stessi costi).

Tutte queste spese assorbano più o meno il 3,1% del bilancio dell'ente.

La domanda nasce spontanea: perchè si deve aumentare la TARSU ai cittadini, quando si può benissimo chiedere alla politica di destinare, per quest'anno, questi soldi per venire incontro alle necessità di bilancio? 

Chiediamo ai politici locali  un anno di sacrificio, alla fine bisogna ricordarsi che la politica è soprattutto servizio alla comunità

* Nella foto riportiamo le spese relative al Titolo 1 servizio 01 01 del bilancio previsionale anno 2009, visto che il Comune non ha ancora aggiornato le pubblicazioni dei documenti di programmazione economica.

lunedì 29 ottobre 2012

Scusateci ma non ci stiamo. Lettera degli esercenti di Via Penna alla Città


A seguito delle polemiche e dei successivi dibattiti sul decoro urbano di Via Francesco Mormina Penna, riceviamo e pubblichiamo la lettera degli esercenti che sono stati richiamati dalla opinione pubblica per la loro condotta.

Non dimenticate di commentare giù in basso.

Scusate ma non ci stiamo.

Nei giorni scorsi abbiamo letto articoli che criticano gli allestimenti degli spazi esterni ai nostri locali o riguardo agli arredi che abbiamo scelto per accogliere al meglio i nostri ospiti, e non ci stiamo ad essere presi per quelli che non hanno gusto o che stanno attentando al patrimonio urbanistico di Scicli.
Quegli arredamenti che abbiamo scelto sono i più funzionali alle esigenze dei nostri locali ed alle aspettative di clienti che, sempre più esigenti, pretendono di trovare per l’adeguato ristoro che una città turistica gli deve riservare.

In assenza di una regolamentazione da parte del Comune di Scicli, abbiamo seguito le indicazioni dei nostri tecnici ed esperti per rendere maggiormente funzionali i nostri locali anche durante la stagione estiva, spendendo cospicui investimenti per rendere le nostre attività più efficienti.

Sia chiaro: anche noi abbiamo a cuore il mantenimento della bellezza della nostra città e, anzi, proprio per questo motivo sul punto ci sentiamo di rilanciare!
Vorremmo una città più pulita, dove non si creino accumuli d’immondizia lungo le strade del centro storico o nella quale i proprietari di cani possano portare ovunque i loro animali a soddisfare i loro bisogni.
Chiediamo una città più ordinata nella segnaletica stradale e nella quale gli spazi turistici vengano resi fruibili ai turisti durante tutta la giornata.
Vorremmo l’ampliamento dell’area pedonale del centro storico perché – specie durante i mesi estivi – il flusso di turisti che arrivano in città è aumentato in maniera cospicua.

Abbiamo scelto di effettuare a Scicli gli investimenti delle nostre attività perché abbiamo pensato che anche in questa città si è avviato uno sviluppo turistico che permetterà a noi ed alle nostre famiglie di recuperare i soldi spesi ma, fin tanto che la politica non ci dirà in che modo ed a quali regole dobbiamo ispirarci per arredare le vie pubbliche del paese, ciascuno di noi potrà attenersi solamente alle proprie idee ed alla possibilità delle proprie risorse per perseguire quelli che è un obiettivo legittimo: rendere migliori e più funzionali le nostre attività.

Il portavoce Enrico Russino