A seguito delle polemiche e dei successivi dibattiti sul decoro urbano di Via Francesco Mormina Penna, riceviamo e pubblichiamo la lettera degli esercenti che sono stati richiamati dalla opinione pubblica per la loro condotta.
Non dimenticate di commentare giù in basso.
Scusate ma non ci stiamo.
Nei giorni scorsi abbiamo
letto articoli che criticano gli allestimenti degli spazi esterni ai
nostri locali o riguardo agli arredi che abbiamo scelto per
accogliere al meglio i nostri ospiti, e non ci stiamo ad essere presi
per quelli che non hanno gusto o che stanno attentando al patrimonio
urbanistico di Scicli.
Quegli arredamenti che
abbiamo scelto sono i più funzionali alle esigenze dei nostri locali
ed alle aspettative di clienti che, sempre più esigenti, pretendono
di trovare per l’adeguato ristoro che una città turistica gli deve
riservare.
In assenza di una
regolamentazione da parte del Comune di Scicli, abbiamo seguito le
indicazioni dei nostri tecnici ed esperti per rendere maggiormente
funzionali i nostri locali anche durante la stagione estiva,
spendendo cospicui investimenti per rendere le nostre attività più
efficienti.
Sia chiaro: anche noi
abbiamo a cuore il mantenimento della bellezza della nostra città e,
anzi, proprio per questo motivo sul punto ci sentiamo di rilanciare!
Vorremmo una città più
pulita, dove non si creino accumuli d’immondizia lungo le strade
del centro storico o nella quale i proprietari di cani possano
portare ovunque i loro animali a soddisfare i loro bisogni.
Chiediamo una città più
ordinata nella segnaletica stradale e nella quale gli spazi turistici
vengano resi fruibili ai turisti durante tutta la giornata.
Vorremmo l’ampliamento
dell’area pedonale del centro storico perché – specie durante i
mesi estivi – il flusso di turisti che arrivano in città è
aumentato in maniera cospicua.
Abbiamo scelto di
effettuare a Scicli gli investimenti delle nostre attività perché
abbiamo pensato che anche in questa città si è avviato uno sviluppo
turistico che permetterà a noi ed alle nostre famiglie di recuperare
i soldi spesi ma, fin tanto che la politica non ci dirà in che modo
ed a quali regole dobbiamo ispirarci per arredare le vie pubbliche
del paese, ciascuno di noi potrà attenersi solamente alle proprie
idee ed alla possibilità delle proprie risorse per perseguire quelli
che è un obiettivo legittimo: rendere migliori e più funzionali le
nostre attività.
Il portavoce Enrico Russino